Che poi, l’omino del Bio Presto, intellettualmente parlando, era di molto più onesto:
se ne stava a bagno quel paio di minuti a spot con la sua faccia da coglione ma senza la pretesa di dire, pensare od esternare Hey questo è il lavoro più fiko del mondo! perchè aveva una parte di merda in uno sketch ridicolo, ma veniva pagato per questo, e la consapevolezza di essere un ingranaggio sostituibile di un potente macchinario non lo abbandonò mai.
E men che meno si azzardava a pensare cose del tipo Come sto a mollo io non ci sa stare nessuno! perchè sapeva che aveva la faccia da coglione giusta nel momento giusto ma che , in fondo, di coglioni come lui ne era pieno lo stivale.
Quindi svolgeva il suo compitino con diligenza ed abnegazione: un sorriso, la battuta, la naturalezza di farsi un bagno vestito a festa e…
E il Bio Presto veniva venduto a kilate, forse per la magica e sapiente composizione della miscela di fofati e sbiancanti, fore perchè quei primi accenni di fotoritocco sbalordivano le massaie o forse solo perchè quella faccia da coglione era quella giusta.
Ora, a mio avviso, i moderni omini del Bio Presto hanno perso sfacciatamente quell’onestà intellettuale asumendo atteggiamenti volutamente e scherzosamente provocatori, invadendo gli spazi social per insegnarti come si sta a mollo e, peggio ancora, che come stanno a mollo loro non sta a mollo nessuno.
L’obbiettivo e farti prendere una posizione, palesare un opinione o, molto più semplicemente, creare un buzz su qualsiasi argomento, fosse anche solo la scoreggia micidiale dell’Ape Maia;
è un pasaggio necessario alla loro sopravvivenza la raccolta di consensi e dissensi al fine di oliare e masaggiare il proprio ego da una parte e ingrossare il proprio biglietto da visita virtuale con cui si propongono alle aziende dall’altra.
Probabilmente non si immaginano che, ora come allora, ci sarà sempre qualcuno a cui del Bio Presto frega nulla e del suo testimonial ancora meno:
son dettagli che, nell’era dei Big Data, possono essere tranquillamente trascurati;
Probabilmente non si rendono conto che l’omino del Bio Presto stava a mollo in una vasca trasparente piena d’acqua e loro…
Beh, ancora adesso quando li incrocio sui social, io un po’ di puzza la sento.