Si, io sono diverso;
forse non ci hai fatto caso nei millisecondi in cui ci siamo incrociati o magari la quotidianità del web ti ha distratto piuttosto che assuefatto o confuso:
c’è qualcosa di anomalo nel mio aspetto quindi è normale che tu ti senta disorientato e traduca la tua perplessità in un C’è uno strano nonsoche; magari la sobrietà del mio stile potrà farti presupporre una certa incompetenza ma le ragioni vanno oltre l’apparenza.
E’ una precisa scelta essere quello che sono perché io sono un sogno allo stato embrionale, amorfo ed indifferenziato con istruzioni precise e dettagliate sul divenire;
non considerare quindi la mia nudità estetica una mancanza inacettabile, ma una cortesia per i tuoi occhi:
ti voglio spensieratamente concentrato, non è mia intenzione distrarti inutilmente, e se ci siamo incontrati anche solo per qualche attimo voglio evitare di inquinare il ricordo che avrai di me aggredendoti con sorprese di cui io stesso faccio volentieri a meno.
Si, io sono diverso ma non voglio farti sentire un diverso, non ti discrimino per i tuoi gusti cybernautici o i tuoi orientamenti pubblicitari, quindi se pensi che il web senza ad-sense sia un nonsense o che non ci possa essere startup-senza pop-up per me sei benvenuto ugualmente:
avrai modo di ricrederti, pazientando un po’.