Capita, a volte anche con fastidiosa e puntuale frequenza, di spendere denaro in libreria per comprare l’ultimo dell’arcinoto che da giorni è sulle labbra di tutti e di restarne insoddisfatti, o di seguire il consiglio letterario del critico fidato ottenendo lo stesso risultato.
Capita, altre volte, che tu abbia solo voglia di una lettura tanto intensa quanto veloce e non ti voglia ritrovare a pesare la grammatura del tuo ultimo acquisto valutando l’esorbitante costo del tuo volume per ogni singola pagina.
Ma può anche capitare che tu decida di dare credito al tuo istinto letterario ed al giudizio di uno sconosciuto, che ti ha astutamente incuriosito descrivendoti in poche righe una perla letteraria.
Ed allora potresti ritrovarti fra le mani un gioiello in centosettanta pagine senza fare fatica ad identificarti in uno dei molteplici personaggi descritti o riconoscere una qualsiasi delle conoscenze che hai finora incrociato nella tua vita.
A me è successo:
mi son fidato di una recensione del giornalista Christian Authier [Le Figaro] tradotta sul numero 1000 di Internazionale, acquistando per tredici euro La pazienza dei bufali sotto la pioggia:
letto in due fiati con ampie riletture continuo a ripetermi che bisogna esser si bravi a dipingere una così ampia varietà di soggetti in pochi caratteri e la congrua punteggiatura.
David Thomas La pazienza dei bufali sotto la pioggia Edizioni Marcos Y Marcos Tedici euro spesi bene